Lindstrom + Christabelle – Real Life Is No Cool (Smalltown Supersound)

Psico-disco-soul sintetica. Con patatine.


Thank You For The Drum Machine – New adventures on analogue machines (Live Global)

Altro che quello che se ne legge “in giro”: dopo Atari, Trabant, Late Guest e Did la penultima coolness brit’n’roll + (fu) robotic rave li rende indiecredibili.


Elfin Saddle – Ringing For The Begin Again (Constellation)

Sembrano un romanzo vecchio di Murakami Haruki. Girano un pò tutte le viti del mondo


ATP’09 – Curated by The Breeders (Atp-Butlins Holiday Centre, Minehead)

Shellac davanti e dietro tutti quanti (Yann Tiersen, Dianogah, Deerhunter,Th’Faith Healers, Giant Sand, Melt Banana, Wire, Bon Iver e Bronx senza mariachi).


Jimi Tenor & Kabu Kabu – 4th Dimension (Sähkö Records)

Prende anche bene, tra salti laterali  di jazz trasversale(F. Kuti ed Etiopia), funkettoni striscianti e tutto il nécessaire soulettoso. Ma. Omaggio senza il colpo che uccide.


zZz – Running With The Beast (Excelsior)

Piacerà a tutti.


Stereo Image – Stereo Image (Rcrdlbl Records)

Gente fighettosa che fa disco, si porta dietro i bassi e il senso del sesso, cercando di penetrare i tuoi neuroni. (con vaselina)


Confuse The Cat – Kericky (Zeal)

Post punk vaginalmente funk pop di un orfano dei Reiziger (discreta band, anzi buona se paragonata a questa o al terzino destro che fu vanto presidenziale).


Calibro35 – s/t (Cinedelic)

Un torbido muro di suono nero al servizio segreto della storia d’Italia, con bassline rock e L’Appuntamento: ora li vogliamo alle prese con creazioni proprie.


TV On The Radio – Dear Science (Touch & Go)

Per idee, arrangiamenti, suoni e sfrontatezza sembrano la nazionale dei giganti che va a giocare nel campionato dei lillipuziani. E vincono.


One Day As A Lion – S/T EP (Anti)

Jazzhop strumentale –tutto batteria e bzz bzz. Il primo lavoro di Zack De La Rocha dallo scioglimento dei RATM: si piangerebbe anche se non fosse un bel disco.


Le Gorille – s/t (Nino Records)

Whitexploitation da Calibro 35 appena assettati, drughi di Alex ed East Rodeo folies: se lo ascolta Silvio gli piglia un drizzone. E’ son livornesi…


Caparezza – Le dimensioni del mio caos (Virgin)

Piuttosto ridotte.


ATP ’08-Curated By Explosions In The Sky (Atp-Plantation Quay)

EITS campioni, Polvo vincono, Trail Of Dead distruggono. David Berman E’.Phosphorescent ed Eluvium pure.C’era Kekko e sappiamo i nomi del Crete Goat Festival.


dEUS – Vantage Point (Cooperative Music)

Avere le carte per vincere a colpi di ace e sprecare “il vantaggio” perdendo pure contro Paolino Canè. Insomma: tre canzoni si salvano. Il resto è noia.


Cut///Copy – In Ghost Colors (Modular)

Quello che i Rapture facevano ai PIL (benino) loro lo fanno ai New Order (malissimo). Hanno pure la copertina simile. Disastroso.


Mahjongg – Kontpab (K)

Psichedelia indiefunk, gente più fritta di una crocchetta di pollo: stai svernando in un indie-club, mettono Mahjongg e ti ritrovi a parlare col tuo dio.


Burial – Untrue (Hyperdub)

Angoscia metropolitana 2.1 a cubetti surgelati. WOW!.


The Pyramids- The Pyramids (Domino)

Due degli Archie Bronson Outfit che fanno un disco più tirato degli ultimi Archie Bronson Outfit.


Numbers – Now You Are This (Kill Rock Stars)

Ex Contorsions-wannabe declassati a Stereolab-wannabe. Piacciono alla gente che piace. Io non piaccio.


The Heliocentrics – Out There (Now Again)

Postriphop per stare benissimo e sentirsi più cool di chiunque. Per un perfetto immedesimarsi consigliamo camicia con un bottone aperto e pantaloni color kaki.


Holy Fuck – LP (Young Turks)

Disco-punk a metà strada tra New York e San Francisco (quindi probabilmente in qualche posto sperduto abitato solo da biker e contadini). Cool.


Altro – Aspetto (promo digitale)

QUI: ora suonano a cassa dritta e stracciano ogni concorrente. Sai che novità.


Sunburned Hand Of The Man – Fire Escape (Smalltown Supersound)

Smalltown Supersound li accoglie a braccia aperte e loro si inventano dal nulla il trip-trip-trip-hop. Tra i dischi 2007 da AVERE. Fire moves away, asshole.


Celebration-The Modern Tribe(4Ad)

Il disco omonimo (con live seguente) ci era piaciuto un sacco. Oggi la sostanza è la stessa, solo che cercano più la canzone. Peccato.


Moha! – Norwegianism (Rune Grammofon)

Recupero: gente del giro Noxagt/Ultralyd su Rune Grammofon. Se sei un fan del genere ci rimani come la tipa in copertina.


Trabant – Music for losers (R!SVP)

C’era solo una via d’uscita per il p-funk nel 2007: ironizzare con coscienza sulla fanbase dei Killers. I triestini ci riescono anche grazie al booklet.


The Go! Team – Proof Of Youth (Memphis Industries)

Ascoltare per credere, ma (come per Thunder Lightning Strike) è da non crederci.


Architecture In Helsinki-Places Like This (Polyvinyl)

Morti e sepolti. Non occorre versare alcuna lacrima.


Uochi Toki / Eterea – La Chiave del 20 (Wallace)

“Ciao ragazza, tra i miei fans c’è Caparezza”. Arrivano le rime. Vengon giù le curve.


You Say Party! We Say Die! – Lose All Time (Paper Bag)

Disco-punk con una decina di virgolette sulla seconda. I Say “Anche Basta”. Punto esclamativo.


UNKLE – War Stories (Surrender All)

Risponde alle aspettative legate ad un disco di UNKLE nel 2007.


Don Turbolento – Spend the night on the floor (EP autoprodotto)

La Dischord ha declinato il loro p-funk perché non abitano a Washington: nel caso, l’avrebbero prodotto sul serio? Alzano il tiro non male, ma abbiamo già dato.


VVAA – Box Of Dub – Dubstep and Future Dub (Soul Jazz)

Solita storia Soul Jazz: il tema è prevedibile, lo svolgimento ti spacca in due.


Armand Van Helden – Ghettoblaster (Southern Friend)

Erba di casa M.I.A. in salsa super-electro-funk. Risultato: YO.


VVAA – New York Latin Hustle (Soul Jazz)

La fiera dello stare da dio. Ho deciso or ora di mettere un tag “soul jazz”. È essenziale, gli altri mi scuseranno.


The Rakes – Ten New Messages (V2)

Un disco pieno di sorprese, una nuova frontiera del postpunk.
No, scherzo.


Panther – Secret Lawns (Fryk Beat)

l’ennesimo gruppo di (punk)funk destrutturato in maniera piuttosto artificiosa ci rammenta il significato di “fuori tempo massimo”. Prescindibilissimi.